domenica 24 novembre 2013

sia

 
 
se un uomo ha un volto, come dire, la luce lo ha estratto dall’ombra

 
se un uomo ha un volto, aveva intenzione di parlare. e già parlava

 
se un uomo ha un volto, nessuno potrà farlo tacere. nemmeno la decomposizione

 
se un uomo ha un volto, quel po’ di polvere che è il linguaggio, era polvere una volta per tutte
  

                                                   
 

se un uomo ha un volto, è un uomo.

 
se un uomo ha un volto, quel che gli accade accade a qualcuno

 
se un uomo ha un volto, si determinò
 

se un uomo ha un volto, quel volto è per ciò stesso una parola

 
se un uomo ha un volto, è quel volto

 
se un uomo ha un volto, il suo volto è fatto di culo, occhi, perfino fegato

 
se un uomo ha un volto, la sua farina, il suo gas, la resulta inerte si è andata a fare linee, si è voluta figura


se un uomo ha un volto, quel che era è diventato agente

  

 

se un uomo ha un volto, è esistito una volta per tutte

 
se un uomo ha un volto, la materia sparpagliata si è ricomposta

 
se un uomo ha un volto, tutto quel volto è andato al suo posto

 
se un uomo ha un volto, la materia è morta, il volto è nato

  

 

se un uomo ha un volto, tutto è possibile. se un uomo ha un volto, quell’uomo è impossibile

 
se un uomo impossibile ha un volto, è possibile che sia il mio volto

 
se un uomo ha un volto, dio esiste
 

ma dio non esiste, se non è quel volto

 
se un uomo ha un volto, se una casa ha un volto, se un verme ha un volto, se un vento ha un volto, se una carne ha un volto, se una giustizia ha un volto, sia quel volto

 
 
 

questa riflessione sul desiderio è dedicata, ça va sans dire, a emmanuel levinas

1 commento:

  1. se un uomo ha un volto, ti ha rivolto un pensiero in cui specchiarsi
    se un uomo ha un volto, si è rivolto un pensiero in cui specchiarsi
    : )
    cheddire poi? stimolanti queste tue digressioni lungo i levinassi cartesiani del volto. indubbiamente il volto ha molteplici funzioni (fratte, periodiche, logaritmiche, trigonometriche etc) e ognuna andrebbe graficata mediante uno studio di funzione. in tal modo, se ne potrebbe calcolare il limite, ma soprattutto - tornando al gioco di specchi di cui sopra - il punto di flesso nel riflesso (mi ha sempre affascinato l'idea che in un sol punto possa manifestarsi un cambiamento di curvatura o di convessità)

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