domenica 21 ottobre 2012

Le origini. la storia della famiglia di Rio

                                           il nonno di rio, l’otaria pensante. non pensa.

tuttavia ha gettato le basi del pensare, riuscendo a mangiare aringhe di oltre 72,6 cm. queste aringhe così grandi, hanno creato una compressione a livello del canale otaricolo e del dotto aringospastico, e hanno costretto i neuroni ad evolversi in una struttura più complessa. è nata così la neuringa, il neurone-aringa, congegno cellulitico portentoso, nella cui composizione è presente un’alta percentuale di dio.

ecco infatti la composizione della neuringa, secondo uno studio del Massachutes and St. Gennar Otaric Neurology Institute: 55% acqua; 25% bicarbonato; 34% acido glutotarico; 22% dio; 1% scapece. Come si vede, la somma delle percentuali dà il 137%, e questa è una caratteristica specifica della neuringa. Ecco cosa afferma il prof. Brain Water, a capo del dipartimento: The straordinar carachteristics of neuringa is that she is most of his most…. so neuringa feels most what she feels.  Probabilment, just this permit to neuringa of thinking. This is the true misterity of oggigiorn science.
chi volesse contribuire alla ricerca sulla neuringa, può inviare una donazione liberale a questo IBAN:IT42K0316501600000011184720, beneficiario livio borriello. i fondi saranno utilizzati al 50% in azioni blue-chip sull’aringa e padre pio, il resto ai poveri e alla costruzione di un faraonico acceleratore ittiostatico, che dopo un processo di bombardamento protonico e frittura, separerà dall’aringa la sua componente di acqua, la sostanza più misteriosa. per la prima volta sarà prodotta acqua a partire dalle aringhe (anzi, precisano gli scienziati, un'acqua con un leggero gusto di gazzosa molto gradevole), aprendo alla scienza orizzonti inimmaginabili.

  
                    la famiglia di rio, l’otaria che pensa, vive serenamente nelle isole ballestas.

ogni sera, i membri della famiglia si riuniscono davanti alla casa di zi’ carmeledda, l’otaria archeo-pensante, e commentano i programmi alla tv. il sogno di zi’carmeledda è partecipare al programma di carlo conti Tale e quale, di cui è molto appassionata, perché è convinta di assomigliare a albano. in tal modo essa è convinta di diventare il capo del mondo. le otarie ragionano infatti essenzialmente per somiglianze e differenze, e ritengono quindi che se si SEMBRA il capo del mondo, si E’ il capo del mondo. perché poi le otarie credano che albano sia il capo del mondo, questo non è stato ancora scoperto dalla scienza.
 
 
p.s. l'amico elio p. sostiene che questo pezzo è sciocco... forse ha ragione, d'altronde qui bisogna buttare anche un po' gli scritti azzardatamente e sperimentalmente... e magari questo pezzo è anche meno sciocco di quel che sembra, per cui può sempre costituire un arricchimento il cogliere la differenza fra quanto lo sembri e quanto realmente lo sia

p.sp2 vedi anche Io, rio, l'otaria che pensa, je parle

6 commenti:

  1. per fortuna il mondo è fatto di eli diversi...
    grazie a elio c - ho visto anche il tuo sito, mi sembra che fai un lavoro interessante - ma naturalmente grazie anche a elio paoloni, lettore sempre attento e intelligente anche se qualche volta critico

    livio borriello

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  2. Grazie. Nella serie di Rio, umorismo e sforzo speculativo mi ricordano felicemente la "relazione per un'accademia" di Kafka. L'"alta percentuale di dio" mi sembra poi un tocco di genio :-) Bello anche l'uso delle foto.

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  3. e beh, con kafka c'ho almeno in comune che nessuno lo cagava... il testo che citi lo ricordo bene, ed è anche il modello di alcuni racconti di peter handke, altro mio autore di riferimento, in storie del dormiveglia, se non sbaglio

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  4. siamo sicuri che le otarie delle isole ballestas costituiscano un campione di popolazione statisticamente significativo?
    mmmm… per contro, molto ma molto più a sud, all’apice meridionale dell’america latina, nella terra del fuoco, il cervello delle otarie non è ancora “abbastanza evolutivamente evoluto” per cogliere le *sottili* somiglianze e differenze tra vivere in capo al mondo ed essere il capo del mondo.
    difatti zi’mauriello tutte le mattine si stende sulle rocce e pigia pigia spingi spingi cerca di compenetrarsi col terreno, facendosi tutt’uno con la terra del fuoco per diventare il capo del mondo. gli esperti non sono ancora riusciti a decidere se tale peculiare comportamento possa essere evoluto (come fraintendimento, intendo), o se si tratti di manifestazioni spurie di deità preterintenzionale
    : ))
    anche questo è un ottimo post. nella mia classifica personale però, vince ancora anha sapta (tiè!)
    : )))
    se mai deciderai di fondare la setta degli ari-krishna-ringa, batti un colpo che ci sono. nel frattempo, mi manderesti (ohi, ti sei offerto tu, veh!) “mica me” a malosmannaja@libero.it? girerò l’importo dovuto sul tuo iban.
    : )
    ps: kafka non sarebbe mai stato capace dell’ironia che SEMBRA goliardica di questo tuo brano poiché semplicemente non faceva parte del suo registro narrativo e creativo. ergo, ovviamente - e non potrebbe essere altrimenti - qui siamo oltre zio franz.

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  5. ti mando il pdf...ma non lo dire al mio editore, no se puede.... vedi che la cultura rende? con 4 commneti gratuiti, ti sei guadagnato un Mica me del valore di 10 euro 10, che in questi tempi di deflazione...
    o forse rende l'adulazione... quale pitocco di scrivente non manderebbe l'opera omnia a uno che dice che siamo oltre zio franz? bravo il furbo...

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